Il primo accesso in Istituto viene svolto in ambulatorio tramite Sistema Sanitario Nazionale o in regime libero professionale con scelta del medico e porta ad una valutazione della documentazione prodotta dal paziente, integrandola con la valutazione clinica. Il medico formula un primo giudizio diagnostico ed imposta un percorso di completamento verrà svolto nell’ambito del “Percorso diagnostico preferenziale” (PDP). Il PDP è stato istituito nel 2003 nell’ambito della presa in carico del paziente con sospetta neoplasia toracica ed è volto a migliorare la strategia terapeutica e a ridurre i tempi d’attesa sia per la diagnosi che per il trattamento del paziente.
Il PDP rappresenta un iter di cura in cui la segreteria della Divisione organizza tutti gli esami e le prestazioni necessarie per poter completare l’inquadramento diagnostico del paziente.
Una volta completato lo studio, il caso clinico del paziente viene discusso collegialmente in un meeting multidisciplinare condotto con le più importanti figure specialistiche della materia: oncologi toracici, radioterapisti, radiologi, pneumologi e con l’ausilio della consulenza di ogni ulteriore specialista che il caso dovesse richiedere (urologi, ginecologi, oncologi di altri distretti etc.). Ciò permette alle diverse figure del team di scegliere il miglior percorso terapeutico per ciascun paziente, in un’ottica di medicina personalizzata.
Riassunto del PDP
Gli scopi fondamentali che hanno portato alla creazione del PDP sono:
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ottenere una diagnosi istologica della neoplasia e, se necessario, una caratterizzazione dell’assetto biologico e mutazionale per eventuale terapia medica;
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una stadiazione completa che consenta di valutare l’estensione della malattia
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uno studio funzionale cardiorespiratorio che consenta di prevedere ragionevolmente la tollerabilità del paziente in caso di interventi chirurgici resettivi sul polmone.